Come eliminare il catrame dalla canna fumaria: scopri come combatterlo

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Quando le persone mi contattano per la pulizia delle loro canne fumarie lo fanno sia perché sono consapevoli che una corretta manutenzione di tutto l’impianto riscaldante ne assicura una lunga vita, sia perché in fondo alle nostre menti si annida la paura che il nostro amato fuoco ad un certo punto decida di farsi un bel giro su per il camino!

Non fraintendermi, è una paura più che comprensibile anche se a volte è esacerbata da testate giornalistiche che non perdono occasione per mettere in risalto questo tipo di notizie.

  • Ma perché i camini prendono fuoco?
  • Perché per anni se ne stanno buoni e ad un certo punto si incendiano?
  • C’è una causa ben precisa o è del tutto casuale?

Queste sono domande del tutto lecite e se leggi ancora qualche riga faremo sicuramente un po’ di chiarezza!

Il principale responsabile di tutti gli incendi (o quasi) è il catrame (tecnicamente: creosoto). Ecco perché molti si chiedono come eliminare il catrame dalla canna fumaria, vedremo insieme come si forma e come combatterlo.

Cos’è il catrame e come si forma?

Hai presente quella sostanza lucida e viscosa che talvolta si forma anche nelle tubature della tua stufa? Ecco, quella sostanza è quello che comunemente viene chiamato catrame.

Le principali motivazioni sono due:

Combustione inefficiente

Se all’interno del braciere non si raggiungono elevate temperature, i fumi nella canna fumaria saranno più freddi del dovuto e, via via che saliranno e raffredderanno formeranno della condensa che legandosi alla fuliggine darà vita a sedimenti catramosi. Il problema è che con il tempo, questi sedimenti tendono ad aumentare di volume ostruendo in parte (o quasi totalmente) la canna fumaria ed essendo altamente infiammabile, quest’ultima potrebbe prendere fuoco.

Ostruzione della canna fumaria

Ci possono essere casi in cui la canna fumaria si ostruisce per: elevati livelli di fuliggine, distaccamento di incrostazioni che vanno ad ostruire il condotto, ecc…

In questo caso i fumi avendo sbocchi limitati, rimangono all’interno del camino più del dovuto, raffreddandosi danno vita a condense che formeranno con il tempo il catrame e con la non poco frequente possibilità di ritorno di fumi in casa.

Come eliminare il catrame dalla canna fumaria o prevenire la sua formazione?

  • Compra la legna in primavera, bastano 3 mesi di essicazione per ridurre del 50% l’umidità nella stessa
  • Se tagli tu le piante tieni in considerazione il calendario lunare, mai tagliare con luna crescente! L’ideale sarebbe tagliare con l’ultimo quarto di luna in quanto l’attività di fotosintesi clorofilliana è al minimo.
  • Quando fai fuoco non essere timido! Una fiamma vivace consente ai fumi di uscire dal comignolo più caldi (l’ideale sarebbe intorno ai 200 gradi) e scongiurare così la formazione di condense
  • Effettuare una frequente pulizia dei condotti di fumo in quanto meno fuliggine è presente nella canna fumaria meno probabilità hai che si formino creosoti

Perché rivolgerti ad un professionista?

Non dovrai sporcarti le mani e non ti dovrai preoccupare per qualsiasi problematica inerente al tuo camino. Da anni faccio questo e ti saprò dare qualsiasi suggerimento in merito alla manutenzione del tuo camino. Insomma se ti chiedi come eliminare il catrame dalla canna fumaria, la soluzione ce l’hai a portata di mano: contattare un professionista spazzacamino.

Se hai bisogno di un preventivo, chiamami al 329 8464458 o scrivi sul modulo contatti. Se non ti rispondo subito è perché sono sul tetto a pulire un camino!

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